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Due strumenti, il teatro e i tarocchi, apparentemente lontani dalla vita quotidiana e ritenuti dissimili  che assieme potrebbero risultare particolarmente stimolanti e utili.

 

                                                                   ... Strano Connubio ?

 I Tarocchi di Marsiglia: tra netti colori, segni, parole e figure rimandano direttamente al simbolico, all’archetipico.

 

Grazie ad una parallela azione potremo “ripulirci”  di quello che abbiamo racchiuso nel corpo come traccia, sedimento di ciò che abbiamo precedentemente vissuto, visto, aspirato, ignorato, evitato, inseguito… per far spazio a nuove “comprensioni” lavorando da un arcano all'altro.

 

Attraverso il nostro corpo e il lavoro teatrale andremo a scoprire e forse a vivere e liberare i nostri vissuti,  le nostre energie nascoste, celate per prendere sempre più coscienza di noi e di cosa "viviamo" nella nostra vita.

 

 

Il teatro: strumento vivo, evoluto ed evolutivo, inteso non come forma statica, cristallizzata e precostituita.

 

Teatro come strumento carico di stimoli e giochi per meglio riconoscersi all'interno di maschere e ruoli quotidiani. Uno stimolo per ognuno a liberare la propria creatività, viverla, danzarla e condividerla.

Ogni momento della nostra vita è teatro: viaggiando, stando in famiglia, incrociando persone e oggetti che  lasciano intravedere storie da godere, immaginare e ricreare in molteplici combinazioni e possibilità.

 

Lo stesso vale per ogni personaggio, animale, parola, colore, suono che popola  gli Arcani Maggiori dei Tarocchi di Marsiglia dove ogni elemento cela una storia: 

la nostra storia personale e universale, a prima vista l’una diversa dalle altre ma tutte sorprendentemente identiche, storie dove rispecchiarsi.

 

Ogni carta dei tarocchi, ogni uomo e ogni donna possono essere interpretate anche come il rispecchiarsi della condizione umana sulla terra, disciplinata da leggi

umane e naturali, implicite o esplicite.

 

Parimenti la vita di ognuno di noi può essere vita come una continua ricerca di equilibrio tra leggi esterne e interne, tra sudditanze e fratellanze, tra luci e ombre, tra vuoti e pieni, tra maschile e femminile, tra assenza e completezza, tra … noi e … la nostra essenza.

 

                                                                                ... le Regole ?

 Così come per i Tarocchi e per il Teatro ogni gioco ha le sue regole da seguire e rispettare per arrivare alla conclusione del gioco stesso: nel teatro ci si esprime e classifica attraverso forme espressive, canali di apprendimento e sviluppo mentre nei tarocchi le “ il matto”  parte quasi ignaro di potersi realizzare alla fine del gioco ne “ il mondo”

in perfetto equilibrio di alleanza tra desideri, emozioni e bisogni.

 

Unendo il teatro ai tarocchi potremo far affluire linfa in modalità e direzioni diverse creando un percorso completo e giocoso di crescita ed evoluzione: Teatro e Danza, fisicamente dinamici, creano e muovono nuove “scene” a servizio dei Tarocchi, fisicamente più statici, in una combinazione di nuovi elementi e  di nuove possibilità di visione:  spunti di creazione scenica, di espressione,

di vita e apprendimento.

 

                                                                    ... dove si Colloca ?

 Una lettura di tarocchi: due persone in un gioco di specchi che passo dopo passo prendono coscienza della condizione attuale. In molti casi e soprattutto dopo l’apporto psicoanalitico, filosofico e artistico dato alle letture dei tarocchi da parte di A. Jodorowsky si riconsegna ad una visione cristallizzata e finita del futuro una nuova identità prospettica grazie ad un atto psicomagico o poetico col quale il consultante potrà lavorare reinventando il suo quotidiano. Giocando e reinventando il quotidiano l'ex consultante si ritroverà a modificare gioiosamente e soprattutto coscientemente la propria vita.

 

 

L’apporto teatrale, ad una lettura di Tarocchi , si colloca proprio in questa fase di mezzo e cioè tra il momento in cui il consultante ha preso coscienza e deve mettere in moto i cambiamenti nella sua vita quotidiana e il momento stesso in cui questi “atti” vengono messi in atto. Oppure, nel caso la lettura presentasse dei blocchi "cognitivi", attraverso l'azione teatrale/danzata sarà più semplice riconoscere e sciogliere quei nodi che impediscono di comprendere il momento che stiamo vivendo e il perché ci troviamo nella presente situazione.

 

Giocando col Teatro

... potremmo creare dei piccoli catalizzatori che fin da subito metteranno in moto il cambiamento

... oppure potremo aiutare la lettura durante il suo svolgimento con l’inserimento di elementi  di uso quotidiano o dei giochi di ruolo

... oppure semplicemente potremo aiutare il consultante a vedere fisicamente emozioni, situazioni e qualsiasi altra cosa necessiti al momento.

 

 

Si lavorerà su letture in parte condivise,

partecipate e al tempo stesso collettivamente facilitate  ovviamente

SENZA MAI

ledere  o invadere l'intimità personale,

                     rispettando a pieno le libere volontà

                         che verranno ogni volta espresse dal consultante stesso.

 

  ... svolgimenti e percorsi ?

  • Serate con letture di Tarocchi che si avvalgono di risvolti Teatrali.
  • Lezioni frontali con giochi interattivi su diverse tematiche catalizzatrici.
  • Stage e Workshop per conoscere comprendere e "lavorare" con i Tarocchi e il Teatro.
  • Corsi, Base, Approfondimento, Studio per comprendere i Tarocchi di Marsiglia  avvalendosi del lavoro Teatral' artistico in generale con anche lezioni Frontali e incontri con altre "realtà" per arrivare a conoscere e leggere i "Tarocchi" avvalendosi pure di elementi della quotidianità.

                           

        un treno ... due binari ...

            "Tarocchi e Teatro"

           per scoprire e reinventare assieme

                             nuovi  scenari da vivere ...

                                   TaroThea3